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Si è disputata domenica 3 Ottobre 2010 la prima delle quattro prove del III Campionato Autunnale Vele di Levante. La regata è stata organizzata dalla LNI di C.mare di Stabia in collaborazione con il YC. Marina di Cassano, che ha accolto già dal sabato precedente con a capo il suo presidente Gianvincenzo Esposito, i regatanti presso la banchina del rinnovato porto di Piano di Sorrento per l’occasione messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale. Per la serata non poteva mancare un piacevole intrattenimento con ottima musica dal vivo e un riuscito buffet.
Circa quarantacinque le barche iscritte alle quattro prove del campionato VdL. con l’aggiunta di una dozzina di iscritti alla sola regata “Targa Città di Piano” valida come prima prova dell’autunnale.
In contemporanea si è svolto anche il raduno delle Vele Latine organizzato dal CN.Marina di Alimuri sotto la sapiente guida del suo presidente Fulvio Cafiero che vuole rilanciare attraverso questo raduno la tradizione di queste barche disegnate, costruite, restaurate, ma soprattutto amate da queste parti. Il risultato finale è stato uno spettacolo notevole per questa parte del golfo di Sorrento ed una giornata di festa per la vela in generale che qui è stata sempre di casa avendo alle spalle una storia cantieristica e di marineria da far invidia a tanti comprensori italiani ben più rinomati e celebrati, ma anche questo aspetto fa parte, purtroppo, della nostra storia. Che dire della regata, poco vento e di scarsa affidabilità, questo ha condizionato non poco la gara che è stata ridotta come percorso da tre a due giri, decisione condivisa dagli equipaggi messi fino a quel punto a dura prova.
Sotto l’aspetto tecnico si può definire questa di Piano, una prova interlocutoria che rimanda ad altra occasione la dimostrazione del valore tecnico degli equipaggi. ED.
Ricevo e pubblico con piacere alcune note di colore scritte dal socio: On Michè
E' ottobre, ti svegli e pensi che godrai durante il giorno dell'aria fresca e
frizzante delle ottobrate di un tempo, invece per l'aria c'è il caldo di
una giornata di piena estate.
La giornata estiva è stata poco apprezzata dai quei gentiluomini di "mimmone"
che per essere elegantoni esibiscono magliette nere e calze rosse, tanto da
essere scambiati da alcuni, per neozalendasi in trasferta e che le altolocate
coscenze di Enzo Dea, li ha dirottati nella baia di Sorrento .
La vanità e le apparenze richieodono sacrifici, comunque erano belli e fieri
nella loro divisa scura, anche se in cuor loro formulavano espressioni
impronunciabili verso chi aveva ideato quel look.
E' stata tuttavia una di quelle giornate che t'allietono lo spirito, anche se
stai immobile e fermo a dondolare per alcune ore in attesa della partenza.
E' tutto un chiacchierio da una barca all'altra, si rivedono gli amici, si
ritrovano i nemici, che in regata sono tanti, per una precedenza non data, o
per una copertura che t'ha impiantato.
In un giorno così ringrazi il Padreterno per esserti trovato in mare.
Non hai invece pensieri e considerazioni affettuose verso Eolo, che bizzoso
com'è, ha fatto capricci, vagando quà e là per il campo di ragata, in modo
instabile e volubile, mettendo a repentaglio i nervi di chi non vi è abituato,
ma che ti fa sentire beato per un bordo indovinato.
I bordi sono stati tanti, e più di tutti li ha azzeccati "Mary Poppins" che
con un rush finale con una brezza che lui per prima ha scovato, ha fatto "murì
e collera" i ragazzini di "òn michè", fin all'ora in testa, che in tre sommando
gli anni non raggiungevano i quarant'anni.
E gli altri? le classifiche vi diranno com'è andata.
Un apprezzamento particolare va a Peppe Cianfrone che su "adrienne", un
ieanneau 45, da solo, stoicamente e caparbiamente ha resistito fino alla fine,
terminando la regata.