Stamattina, domenica 13 febbraio, come previsto, alle ore 7 ci siamo ritrovati presso la Ns.
Sezione di C.mare pronti per la trasferta napoletana presso il prestigioso Circolo Italia
per disputare la prima prova del Campionato Zonale .
Il carrello già caricato in precedenza di barchette viene trainato dal pulmino, anch'esso
carico ma stavolta di materiale umano e sapientemente guidato dal Ns. Sasà Ercolano
coadiuvato dal buon Valerio, con a seguito la mia autovettura con la restante parte di
materiale umano e il consueto e onnipresente accompagnatore di eccellenza ing.
Federico Dentale, si è diretto presso la Sezione LNI di Napoli che come sempre ci
accoglie con grande senso dell' ospitalità.
Ovviamente durante il tragitto non è mancata la doverosa sosta presso un
attrezzato cornettificio dove quasi tutti, anche se un poco assonnati, hanno gradito fare
un breakfast volante.
Alle 10,30 tutti in acqua dopo circa tre quarti d’ora di lavoro per scaricare tutto il caricato
e per far scendere in mare le sei derive assemblate sul piazzale della Lega.
Si sono disputate tutte le tre prove previste nell'odierna giornata con
brezza che variava tra il leggero ed il teso. Dopo le regate i
sei timonieri optimist sono tornati stanchi ma visibilmente soddisfatti
di questa prima regata del 2011 dopo una lunga pausa invernale.
Ho visto Martina molto entusiasta alla sua prima esperienza nel gruppo
optimist agonistico.
Alfredo dopo quasi tre mesi di inattività ha piazzato TRE secondi posti
avendo sempre girato la prima bolina per primo su una quarantina di concorrenti.
Una volta a terra tutti si sono prodigati ed aiutati per ricaricare
carrello e pulmino del prezioso materiale per iniziare il sospirato ritorno
a casa, magistralmente diretto dal Ns. condottiero Sasà ed assistito
dall'ottimo allenatore Valèrio. Non è mancato il consueto piatto di pasta asciutta offerto dalla
Sezione Lni di Napoli anche per noi affamati accompagnatori.
Una volta arrivati presso la Ns. Sezione, si dava inizio all'ennesimo scarico di
pulmino e carrello e alle 19,30 siamo riusciti a rimetter finalmente piede a casa.
Che dire: Come è faticoso lo sport della vela… specie se si è genitori.
Però...simm tropp fort ..............Buon vento a tutti
Roberto Desiderio